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Il corallo: tutto sulla pietra estiva per eccellenza

Quando si dice corallo si pensa immediatamente all’estate, alle serate trascorse all’aria aperta con abiti leggeri, alle isole e al mare. Ed in effetti è proprio in estate che questa “pietra” particolarissima trova la sua massima espressione? Ma come è fatto il corallo, in quanti colori si trova e quali sono i consigli per indossarlo? Abbiamo deciso di parlarne perchè come gioielleria ad Udine, è sempre un tipo di gioielli che durante la bella stagione è molto richiesto.

 Non una pietra ma un miracolo della natura

Normalmente si tende a pensare al corallo come ad una pietra, per la sua consistenza e durezza. In realtà il corallo è una sostanza organica calcarea, frutto dell’accumulo degli scheletri di piccolissimi polipi marini. Ha pertanto una vita biologica e si nutre di plancton. Ricercatissimo, è ormai diventato molto raro, soprattutto nella varietà rossa del Mediterraneo. Questo a causa di diversi motivi: innanzitutto la sua crescita è davvero molto lenta (0,25 mm in un anno), poi perché l’inquinamento dei mari rende il suo sviluppo sempre più difficile. In un recente passato, inoltre, il corallo è stato depredato da pescatori inesperti, in maniera sconsiderata, dai fondali marini, impedendone la riformazione. Di conseguenza, il suo valore è cresciuto moltissimo in questi ultimi anni, tanto da renderlo preziosissimo e raro.

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Le varietà dei gioielli in corallo e come indossarli

I coralli esistono in natura in diverse varietà e colori, perfetti per essere indossati durante la stagione estiva (ma gli amanti di questa pietra organica li indossano anche in inverno). Il primo consiglio è quello di rivolgersi sempre ad un gioielliere esperto, che sa bene quali sono i migliori coralli, e come distinguere un originale da un falso (bamboo-coral). Le forme dipendono da come il corallo è stato lavorato: a piccoli cilindri, a sfere, a ramo, o per realizzare camei e corni portafortuna (secondo una rinomata tradizione della città di Torre del Greco, nei pressi di Napoli). In generale, però, dal corallo vengono creati moltissimi gioielli come orecchini, collane, bracciali, etc. Per quanto riguarda i colori, lo si trova nel classico rosso, tipico del corallo mediterraneo (corallium rubrum), ma anche nella gamma dell’arancione o del rosa charissimo e del bianco (“pelle d’angelo”), fino al rosso scuro/nero, il cosiddetto corallo moro, varietà più preziosa e rara. Se volete un gioiello tipicamente estivo, allora la scelta potrà orientarsi verso un corallo rosso montato con oro giallo o bianco (più freddo, dall’allure più particolare), oppure verso il classico stile folk, combinato con argento invecchiato o indiano. Le nuance più chiare consigliamo di riservarle per l’inverno, anche se c’è chi adora letteralmente il contrasto tra la pelle abbronzata e il pallore del corallo rosa o bianco.

Come conservare e pulire il corallo

Per conservare e mantenere bene i gioielli in corallo la regola fondamentale è di tenerli lontani da profumi, lacche, creme profumate, che potrebbero intaccarne il colore. È bene inoltre tenere il corallo non esposto alla luce diretta e alle fonti di calore, elementi che rischierebbero di rovinarlo inevitabilmente. Un altro consiglio è quello di indossare i gioielli con corallo sempre su pelle asciutta. Per pulirlo, infine, utilizzare un panno in fibra naturale, tipo il cotone o meglio ancora affidarsi sempre a persone esperte che sapranno pulire efficacemente il vostro gioiello in corallo.

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